Ci avviamo verso casa dei McAdams, entrammo e andammo verso la porta sul retro che portava al giardino, un giardino che sembrava quello della reggia di …. , e ci sedemmo di fianco alla signora McAdams … guardai John e poi mi rivolsi alla McAdams e le dissi:
“signora dovremmo, cioè dovrei farle alcune domande”
“certo agente, mi chieda quello che vuole”
“dove si trovava la notte tra le 2:00-2:30 della sera 16 agosto quando suo marito si è tolto la vita?”
“ero da mia madre, potete chiederlo a lei, ho passato la notte lì … perché …”
“perché, continui il racconto signora” disse John
“vede agente Scott, avevo litigato con mio marito poche ore prima”
“e perché ha litigato con suo marito” domandai dolcemente
“perché non era mai in casa negli ultimi tempi, aveva preso il vizio di bere, di giocare e chissà … forse mi tradiva”
Non sapevo cosa dire, io e John ci guardammo per un’ istante, dovevamo dirlo oppure no che il marito le metteva le corna? Forse era meglio, ma questo poteva anche sconvolgerla di più … per fortuna fu John a decidere di raccontare alla signora McAdams ciò che conoscevamo sul marito, sul quello che faceva quando la notte mancava da casa;
“signora McAdams” disse John tenendole la mano “suo marito la tradiva”
“Cosa?” ribatté la McAdams “io lo sapevo, quel … mhmm … meglio che sto zitta, pace all’ anima sua”
Si alzò e aggiunse “si può sapere chi è questa?”
“lo vorremmo sapere sa lei” rispose Scott mostrandole la foto “ecco, la conosce questa ragazza?”
“mmhh … no, credo di no!”
“crede!? La conosce oppure no?” le dissi
“no, m dispiace” okay signora, disse Scott, adesso andiamo, nel caso in cui sa qualcosa o magari le viene in mente qualcosa ce lo venga a riferire al dipartimento.
“senz’altro agente”.